Come arredare uno yacht di lusso

Come arredare uno yacht di lusso

Il lusso è un insieme di suggestioni che non nasce dalla semplice accumulazione di oggetti costosi, né tantomeno dalla raffinatezza ostentata. Ci sono ambiti in cui la linea sottile che divide il lusso da uno sfoggio inopportuno è particolarmente labile: per esempio, uno yacht di lusso può essere uno straordinario esempio di eleganza, ma talvolta è facile cadere nell’esagerazione e finire per esibire una ricchezza in maniera indiscreta.

In ambito nautico, i concept di arredamento degli yacht sono andati incontro a un crescente sviluppo in senso estetico e funzionale. Il design nautico è un settore particolarmente fertile, che viene studiato da appassionati e professionisti del mestiere per individuare soluzioni d’avanguardia con un unico, grande obiettivo principale: rendere gli yacht confortevoli e accoglienti come fossero delle case. Ma come fare per creare un’atmosfera sofisticata a bordo, che al contempo sia funzionale ed estranea a inutili sfarzi? In questa guida si forniscono alcuni suggerimenti per arredare uno yacht di lusso, con particolare attenzione al tema dei materiali migliori per la nautica.

Valorizzare ogni ambiente interno

Ogni progetto di arredamento dovrebbe partire da uno studio accurato delle dimensioni e degli spazi dell’imbarcazione, per poi individuare le soluzioni di design più indicate sia per gli ambienti ampi che per quelli contenuti. Anche gli spazi più stretti possono essere valorizzati, per esempio rinunciando a mobili troppo ingombranti a favore di piccoli armadietti per lo stoccaggio di oggetti (ricordate, però, che durante la navigazione rischiano di aprirsi, quindi attenzione alla scelta). In uno yacht, visto il ridotto spazio a disposizione, ogni centimetro deve essere utilizzato al meglio senza lasciare pareti vuote. Andiamo a vedere nel dettaglio qualche idea per arredare uno yacht di dimensioni contenute in modo tale da amplificare lo spazio.

L’arredamento degli spazi piccoli

In termini di arredamento, esistono alcune soluzioni strategiche per ottimizzare gli spazi a disposizione:

  • utilizzare metalli riflettenti e laminati, per dare un senso di continuità tra le varie superfici e favorire l’impressione di un ambiente più vasto;
  • sfruttare la luce naturale con l’impiego di ampie vetrate e superfici riflettenti, come specchi e oggetti in vetro per creare suggestivi giochi di luce;
  • usare colori neutri. Il bianco è sempre indicato per accentuare la profondità degli ambienti e migliorarne la luminosità.

La scelta dei materiali

Quando si progetta l’arredamento di uno yacht, l’aspetto più significativo è scegliere complementi d’arredo composti da materiali durevoli e resistenti alla salsedine e alle intemperie. Approfondiamo l’argomento andando a indicare i materiali nautici più comuni per l’esterno e l’interno della barca.

Le certificazioni necessarie

In primo luogo, è bene puntualizzare che sia i materiali per un uso esterno che quelli per un uso interno devono essere conformi alle normative Rina, il registro navale italiano. L’intero arredamento deve essere smontabile e accessibile per semplificare le ispezioni all’imbarcazione previste con una certa regolarità, al fine di verificare che i materiali nautici rispondano a tutti i parametri di sicurezza. Una delle condizioni richieste dalla certificazione è che tutti i pannelli che proteggono l’allestimento siano fonoassorbenti e ignifughi affinché sia garantita la massima sicurezza nello spazio abitativo.

Materiali per l’esterno della barca

I materiali più frequentemente utilizzati nel settore nautico per un uso esterno sono l’acciaio inox e il compensato marino. Per l’acciaio inox si prediligono leghe austenitiche che contengono percentuali di molibdeno, un componente chimico che rende il materiale adatto all’esposizione in ambienti aggressivi, quale è una zona marina. Utilizzabile sia per parapetti e accessori tecnici che per gli elementi della zona living esterna, l’acciaio inox è molto versatile e vanta una buona componibilità con altri elementi.

Il compensato marino, invece, è un tipo di legno multistrato tra i più durevoli. Viene largamente impiegato negli ambienti nautici proprio perché garantisce un’elevata durabilità anche in ambienti esposti all’umidità. Il compensato marino teak, in particolare, viene spesso usato per realizzare rivestimenti, arredi e ponti di coperta.

Materiali per l’interno della barca

Lo stress costante al quale uno yacht è sottoposto per via del movimento dell’acqua è una componente fondamentale da tenere in considerazione nel momento in cui si valuta l’arredamento di uno yacht.

I legni esotici sono una soluzione molto diffusa perché hanno un’elevata resistenza all’umidità, perché non hanno le fibre a differenza di quelli nazionali. Tra questi, il teak è uno dei materiali più utilizzati in ambito nautico. Ricavato dalla pianta della Tectona, è rinomato per la bellezza delle sue venature in superficie e presenta i seguenti vantaggi:

  • ha un’ottima resa in lavorazione;
  • è resistente all’umidità e contrasta l’usura dovuta alla salsedine inevitabilmente presente a bordo;
  • è uno dei legni più forti esistenti in natura, l’ideale per le zone sottoposte a uno stress intenso per i passaggi frequenti (pensiamo al ponte della barca);
  • il silice è uno dei componenti del teak, che conferisce la caratteristica antiscivolo con la quale si assicura l’aderenza al pavimento;
  • resiste alla formazione di muffe e funghi. Questo è particolarmente importante per il rivestimento di un’imbarcazione, dove è assolutamente necessario che il legno non marcisca né si indebolisca facilmente. Il teak, invece, può durare anche vent’anni.

A questi vantaggi di natura funzionale se ne aggiunge uno che, per uno yacht di lusso, non può in nessun caso essere lasciato da parte: il teak, con le sue caratteristiche venature, è immediatamente riconoscibile e ha una bellezza senza pari, che lo rende perfetto per le imbarcazioni lussuose.

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