Moleskine e Leuchtturm1917 a confronto

Moleskine e Leuchtturm1917 a confronto.

Al fine di analizzare e confrontare le due famose agende, per comprendere quale delle due meglio si approccia al concetto delle annotazioni periodiche, ordinate e programmabili, è utile prima chiarire cosa s’intende per Bullet Journal, un vero e proprio sistema analogico dell’era digitale per organizzare dati, note ed appuntamenti, ideato da Ryder Carroll per “tracciare il passato, organizzare il presente e pianificare il futuro”.  Molto semplicemente, si tratta di una specie di agenda, da costruire personalmente in base alle proprie esigenze e con la quale organizzarsi progetti ed idee.

In pratica, per gestire un bullet journal, ci serve semplicemente una penna e un taccuino o un quaderno su cui registrare, in maniera schematica, i compiti da svolgere: le azioni, da rappresentare con un puntino; gli impegni, od eventi, identificati con un cerchietto, e le situazioni importanti da ricordare, le note, da evidenziare con una linea. Queste 3 distinzioni sono i concetti base, ma ognuno poi può arricchire il proprio journal con personalizzazioni riguardo alle proprie passioni, o personali progetti, obiettivi, pianificazioni, ecc. Ovviamente è possibile utilizzare un qualsiasi quaderno o agenda, ma oggi analizzeremo le differenze fra le due tipologie più conosciute ed indubbiamente più adatte per questo scopo, vale a dire il notebook Moleskine e quello utilizzato dall’ideatore del metodo, cioè il Leuchtturm1917.  Entrambi di ottima qualità, e con fogli puntinati, presentano però alcune differenze rilevabili.

Partiamo dal formato, che non è ovviamente tassativo ma si rapporta alle necessità di ciascuno: in genere, la misura più utilizzata è la A5 (metà di un A4), modello pocket, comoda sia da trasportare che come ampiezza per le annotazioni. Nel Moleskine, tale formato misura 13 x 21 cm ed è disponibile in 4 colori, Blu, Fucsia, Nero e Beige. Si presenta leggermente più stretto del Leuchtturm1917, ed ha un numero di pagine inferiore (192 vs/ 249).

Sempre riguardo a Moleskine, dobbiamo rilevare che presenta un solo segnalibro, a fronte dei due del suo competitor più rilevante e i fogli non sono numerati: entrambe queste caratteristiche risultano a suo sfavore, poiché i due segnalibri sono molto comodi da posizionare uno sulla pagina relativa al giorno e l’altro sulla vista settimanale, muovendosi liberamente fra gli altri fogli senza paura di perdere il segno. Per quanto riguarda, poi, le pagine numerate, peraltro abbinate all’indice (altro elemento che manca alla Moleskine), si rivelano altrettanto utili, considerando che possono servire anche come metodo per catalogare liste o appuntamenti, recuperandoli poi rapidamente, e il riferimento al numero di pagina è molto più comodo di graffette, post-it segnapagina o altro. Naturalmente si potrebbe ovviare numerando le pagine a mano, ma a parte lo spreco di tempo, i numeri prestampati danno un effetto più ordinato. 

La carta delle pagine di un’agenda Moleskine è meno spessa rispetto a Leuchtturm1917 (70 gr/m² rispetto ad 80) e quindi se ne avvantaggia il peso totale, più leggero, perfetto per una tascabile, anche se può essere problematico utilizzare penne o pennarelli che possono trapassare la carta sottile con il loro inchiostro nel retro della pagina. 

Entrambe presentano un elastico per chiusura, e questo è un elemento che, pur nella sua semplicità, regala praticità ed eleganza a tutte e due i brand. Tornando poi ad un’altra caratteristica comune, a cui abbiamo accennato all’inizio, sia Moleskine che Leuchtturm1917, proprio come il quaderno ufficiale utilizzato dall’ideatore del bullet journal, hanno le pagine puntinate, particolarità identificativa tra gli utilizzatori di questo metodo. Infatti, questo tipo di punteggiatura è molto utile per realizzare una scrittura ordinata, senza dubbio migliore dei quadretti, regalando un effetto elegante ed un risultato pulito.

Per un’ultima sferzata al confronto fra questi due colossi…vogliamo segnalare che la Leuchtturm1917 è disponibile anche con una sfolgorante copertina dorata metallizzata, e può anche essere personalizzata con la stampa di un nome a scelta o di un breve testo. 

Davvero un bel duello di scrittura!

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