A tutta salute con la frutta essiccata: come consumarla nel modo giusto

A tutta salute con la frutta essiccata: come consumarla nel modo giusto

La frutta essiccata è uno dei migliori cocktail di energia e di benessere che ci possiamo regalare. In modo indipendente dal metodo di essiccazione scelto per avere questo tipo di risultato, la frutta essiccata è infatti un prodotto che è stato privato dell’acqua in eccesso, il che gli conferisce visivamente un aspetto molto più piccolo di quello a cui siamo abituati e, a parità di peso, la frutta essiccata contiene una quantità pari a circa tre volte e mezzo in più di fibre, vitamine e minerali rispetto a quella fresca.

L’essiccazione di solito non intacca le proprietà nutritive degli alimenti sottoposti a questo processo, si nota soltanto una leggera diminuzione dei livelli di vitamina C, ma il resto delle sostanze registra dei livelli pressoché invariati. Si utilizza questo metodo per evitare che le quantità di acqua presenti nell’alimento possano portarlo al deperimento in poco tempo. La frutta essiccata, infatti, mantiene il suo sapore e la sua bontà più a lungo anche se la quantità d’acqua eliminata tramite questo processo è comunque superiore del 10-15% rispetto all’essiccazione per liofilizzazione (quando gli alimenti vengono in pratica polverizzati). A dispetto dei minimi livelli di acqua presenti nel frutto con l’essiccazione, il processo degradativo risulta comunque rallentato poiché infatti l’attività di enzimi e microrganismi presenti nel cibo continua solo in presenza d’acqua.

Sul sito di Madi Ventura si può trovare un’offerta molto ricca e ampia di frutta essiccata, dall’uva, alle prugne, dai pomodori alla papaya, dalla pesca alla pera, dall’albicocca all’ananas, fino ai mirtilli, alle mele, al melograno, alle gelse, alle fragole e ai fichi. Tutti alimenti che hanno un elevato apporto nutritivo e di zuccheri, il consumo di questo tipo di alimento andrebbe infatti contenuto poiché la mancanza dell’acqua aumenta il numero di zuccheri presenti per chilogrammo, per cui è meglio mangiare la frutta essiccata da sola ed evitando di aggiungere ulteriori zuccheri (come una pesca sciroppata per esempio).

I benefici della frutta essiccata

La frutta essiccata non solo può essere mantenuta più a lungo rispetto alla frutta fresca, ma è anche più pratica e comoda da consumare. Può essere portata dietro come snack, per esempio durante un viaggio basta aprire una bustina e fare un carico di fibre ed energia semplicemente sgranocchiando della frutta essiccata.

Oltre alle fibre, la frutta sottoposta a essiccazione contiene anche molti sali minerali, vitamine, folati e polifenoli (ottimi antiossidanti utili per contrastare l’invecchiamento di pelle e ossa). I benefici apportati coinvolgono quindi l’apparato circolatorio e quello digerente.

Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo della frutta essiccata aiuta a ridurre il rischio di obesità e a incrementare l’assunzione di sostanze nutritive fondamentali per la salute del corpo.

A cosa fa bene la frutta essiccata? Ecco alcuni esempi

Nel dettaglio, l’uvetta aiuta a mantenere sotto controllo i picchi di glicemia abbassando al contempo i livelli della pressione arteriosa. Le prugne essiccate sono invece indicate per combattere la costipazione grazie al loro elevato livello di fibre. I datteri sono fonte di fibre, potassio e ferro e sono consigliati alle donne in gravidanza; è stato infatti dimostrato che il consumo di questo tipo di frutta nelle ultime settimane precedenti al parto aiuta a far dilatare la cervice uterina e a scongiurare la necessità di dover ricorrere a un parto indotto.

 

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