MARCO E VIOLA
Marco e Viola
La luce filtrava a stento tra le tapparelle strette della cucina.
Ma forse non era colpa delle tapparelle quanto del centro storico.
Quella casa, in un palazzo vecchio, aveva le finestre che confinavano con quelle del civico a fianco che quasi ci si poteva scambiare le tazzine del caffè affacciandosi.
Loro due erano stanchi e stremati da una notte di litigi e incomprensioni.
Marco era seduto a terra, i piedi scalzi, una maglietta verde che recitava Alive, la schiena appoggiata al divano, leggeva un libro tenendolo con una mano sola. …