Vini di Sardegna: rossi e bianchi dal cuore intenso

Vini di Sardegna: rossi e bianchi dal cuore intenso

La Sardegna è una terra aspra, che ci regala però numerosi prodotti tipici, coltivati e prodotti grazie al sole e alla vicinanza con il mare. Uno di questi prodotti è il vino, che in Sardegna viene prodotto da millenni; Il vino Cannonau è uno dei vini più antichi di tutto il Mediterraneo, con centinaia di anni di storia sulle sue spalle. Fino a pochi decenni fa i vini sardi erano prodotti quasi esclusivamente per uso locale, solo negli ultimi tempi hanno varcato il mare per giungere sulle tavole italiane ed internazionali.

Non solo Cannonau
Tra i vini sardi il Cannonau è certamente uno dei più conosciuti e rinomati. Si tratta di un vino rosso preparato con un’elevata percentuale di uva Cannonau, un vitigno autoctono sardo; a seconda del tipo di affinamento e della miscela di uve si può ottenere un cannonau secco, da utilizzare a pasto, dal profumo intenso e dal sapore deciso, così come il rinomato cannonau liquoroso, affinato in barrique fino a 10 anni, perfetto da abbinare con i dolci o da sfruttare come vino da meditazione. Sull’isola vengono poi prodotti altri vini molto famosi, come ad esempio il vermentino, anche questo prodotto con l’omonimo vitigno, anch’esso autoctono dell’isola. Si tratta di un bianco dal retrogusto amarognolo e asciutto, ideale per accompagnare i pasti a base di frutti di mare. In Sardegna esistono poi altri vitigni autoctoni, le cui radici affondano nell’antichità. Del resto questo avviene un poco in tutte le Regioni italiane, sull’isola troviamo però numerosi vitigni: cagnulari, carignano, pascale del Sulcis, girò, nasco. Si tratta di uve fortemente caratterizzate, che si sviluppano a fianco di vigneti più “classici”, come ad esempio il cabernet sauvignon e franc, moscato e malvasia.

La Malvasia di Sardegna
I vitigni denominati Malvasia differiscono fortemente tra loro a seconda della zona in cui sono coltivati. In realtà si dovrebbe parlare più correttamente di Malvasie, in quanto in genere si tratta di vitigni diversi a seconda della zona. Da tutti però si ottiene un vino che ricorda quello che anticamente veniva prodotto a Malta, dal sapore intenso e dal tipico colore giallo paglierino. In Sardegna sono diverse le aree in cui si coltiva e si produce vino Malvasia. A partire da Cagliari, per passare a Bosa o ad altre zone dell’isola. Si ottengono vari vini, la maggior parte dei quali liquorosi, con lungo affinamento in barrique che consente di conferire al vino maggiore corpo e aromaticità. Così come la Malvasia la Sardegna è una terra ideale anche per il moscato, così come per il vitigno nasco, una bacca dorata ad alto contenuto di zuccheri che permette di ottenere un ottimo vino da meditazione, o da consumare con i dolci, grazie al suo corpo intenso e fruttato. Negli ultimi anni sull’isola si sono stabilite grandi cantine, alcune con i piedi anche sul continente. Questo ha favorito un certo rinnovamento nelle vigne, sia per quanto riguarda la scelta delle bacche da coltivare, sia per lo stile di coltivazione.

Spumante in Sardegna
Fino a pochi anni fa l’isola era considerata una terra in cui si potevano coltivare solo ed esclusivamente vigne autoctone, come il succitato cannonau o il tradizionale vermentino. Negli ultimi decenni però molte cantine hanno introdotto anche vigne tipiche di altre zone, approfittando del clima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite. Grazie a questi nuovi impianti oggi è possibile bere anche ottimi vini spumanti prodotti in Sardegna, che non hanno nulla da invidiare a quelli provenienti da altre zone della Penisola, particolarmente vocate alla produzione di vini con bollicine. In Sardegna si produce anche un ottimo moscato spumante.

Commenti