Approdi Sonori: sosteniamo la musica inedita a Salerno
La musica è una costante nella nostra vita. Quante colonne sonore possiamo associare a momenti particolari? Io ne ho tante, ho tante canzoni che mi ricordano un momento della mia vita importante o significativo.
Oggi vi voglio parlare di un progetto che sto sostenendo perché ci credo e perché mi piace pensare che ci siano ancora persone appassionate al punto da provare a cambiare le cose cercando di portare in una città di provincia, Salerno, una ventata di novità.
Approdi Sonori è la campagna di Crowdfunding di tre associazioni culturali salernitane: Luma Studio, Associazione Daltrocanto, Associazione Arci Marea. Realtà che cercano di creare alternative culturali che possano coinvolgere i cittadini nella bellissima opera di riqualificare, culturalmente, i quartieri di periferia dando a questi ultimi spazi di aggregazione.
Ho chiesto ai tre responsabili della rassegna- Lucio Auciello, Peppe Criscito e Flavio Giordano- di rispondere a qualche domanda e di coinvolgere tutti voi che leggete nel raggiungere la somma che serve a questi ragazzi per sostenere la rassegna che prevede otto fantastici concerti di musica inedita.
Cliccate per sostenere la campagna di Crowdfunding Approdi Sonori
1.Com’è nata l’idea di questa rassegna?
Peppe: L’idea nasce dalla fiducia che dall’apertura del circolo arci Marea, più di due anni fa, si è venuta costruendo tra di noi. Un rapporto fatto di dialoghi e confronti, nel trovarci il più delle volte d’accordo sullo stato dell’arte” nella nostra città, Salerno.
Flavio: L’idea nasce dalla necessità di musica a 360°. Suonarla, ascoltarla, viverla. La sua dimensione naturale è il live, in città abbiamo trovato poco o nulla e abbiamo deciso di provarci noi
2. L’obiettivo del Crowdfunding è, chiaramente, quello di sostenere economicamente gli eventi che state organizzando. E’ fondamentale che voi spiegaste quanto è importante l’aiuto di chi ci legge.
Peppe: Il sostegno di tutti è fondamentale! In una città poco curiosa verso il nuovo mettere in piedi e sostenere 8 spettacoli di questo genere non è assolutamente semplice. Ed è importante anche perché questo gesto, che può essere anche simbolico, è una presa di posizione, è come dire: ok, io ci sto! È un percorso di mesi, un passaparola, un vero e approfondito appassionarsi a qualcosa. Solo in questo modo la nostra città potrà rinascere culturalmente dando spazio e valore ai nostri bravissimi artisti.
Flavio: La musica è un’arte, e come tutte le arti per farla vivere come merita ha un costo. Quello che abbiamo immaginato crediamo che sia bello e importante ma per poterlo realizzare abbiamo bisogno di sostegno. Anche soltanto per i biglietti del treno di chi verrà da lontano, come la maggior parte degli artisti coinvolti.
3. Otto appuntamenti. Che musica proporrete?
Flavio: Abbiamo messo insieme le nostre sensibilità musicali e qualche proposta ricevuta, andiamo da giovani cantautori a set strumentali più sperimentali.
Lucio: Siamo davvero contenti del cartellone che abbiamo messo in piedi: ci sono progetti musicali molto diversi tra loro, accomunati da un livello qualitativo notevole. Spaziamo dal cantautorato di Francesco Lettieri e Chiara Effe, vincitori dei più importanti premi nazionali degli ultimi due anni, al rock d’autore di Francesco Bellucci, dalla musica tradizionale del Sud Italia di Francesca Incudine alle sperimentazioni con la musica tradizionale dell’India e del Medio Oriente, con le Ku e gli Hartmann, passando per il funky del progetto Jet Lag del nostro Tonico 70
4.Raccontate come sarà strutturata una “serata tipo”?
Peppe: Stiamo lavorando, a sorpresa, pe accostare ad ogni spettacolo mostre di fotografi o illustratori della nostra città. Il circolo Marea permette di concentrarsi sulla musica e sugli artisti.
Lucio: Ogni concerto avrà la durata di un’ora circa, o poco più. Stiamo lavorando per creare un’atmosfera intima e particolare, che permetta agli artisti di esprimersi liberamente e al pubblico di ascoltare al meglio la musica proposta.
5.Perché la musica inedita ha così poco spazio nelle realtà locali?
Flavio: Perché in città non siamo ancora stati in grado, da chi scrive e canta a chi ascolta, di creare una scena attorno all’inedito. Di generare un interesse tale da spingere locali e organizzatori di eventi ad investire in questo campo. Abbiamo necessità assoluta di generare curiosità verso l’ascolto di nuove proposte musicali.
Lucio: c’è un impoverimento culturale spaventoso in tutta Italia, e purtroppo il caso di Salerno non rappresenta il modello di un’isola felice. Tutti i locali in cui si è suonato per decenni musica inedita in città hanno chiuso o non fanno più musica. A questo si aggiunga un’amministrazione cittadina che non ha mai mostrato particolare lungimiranza nel settore artistico/culturale, il che è quanto dire perché una città che non sostiene l’arte e la musica è inevitabilmente destinata alla marginalità e alla mediocrità
6. A Salerno la musica che ruolo sta assumendo?
Peppe: A mio avviso lo ha perso da tempo.
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7.Come sono stati scelti i protagonisti? Ho visto che ricorrono in egual misura nomi femminili e nomi maschili. Questo è davvero molto bello.
Peppe: Un tema che la nostra associazione affronta quotidianamente, perché da una parte è ancora tabù parlare di questioni di genere, a volte invece diventa un modo per vestirsi di eticità, pink-washing nel gergo. Per noi invece è stata una cosa normale.
Lucio: Abbiamo molto a cuore l’importanza della parità di genere, proprio per questo non abbiamo fatto le nostre scelte sulla base di una par condicio forzata tra uomini e donne, non ci sono state “quote rosa”, ma ci siamo basati unicamente sulla qualità della proposta artistica, e crediamo che la nutrita presenza femminile nel nostro cartellone sia la dimostrazione lampante del fatto che non vi sia alcuna differenza di genere se non quelle imposte da una società ancora profondamente maschilista, che noi combatteremo anche grazie ad Approdi Sonori, con le armi dell’arte e della musica.
8.Che ne dite di parlare un po’ di voi e delle vostre associazioni? Dove vi trovate?
Peppe: Il circolo arci Marea è a Mercatello, via Davide Galdi 10, da poco più di due anni. Un quartiere spesso abbandonato dai riflettori e dai servizi, un luogo di passaggio giornaliero e di dormitorio notturno. Non è stato semplice iniziare quest’avventura qui, ma attraverso iniziative culturali, corsi di formazione spontanei, sportelli sociali di orientamento al lavoro e ai giovani, attività per il quartiere a Carnevale e nelle vacanze Natalizie qualcosa sta iniziando a cambiare. Con lo sguardo al quartiere, ma l’anima a tutta la città. Per rimanere in ambito musicale siamo stati i primi promotori e scrittori dell’appello per il Concertone del Primo Maggio alla Spiaggia di Santa Teresa che quest’anno arriverà alla terza edizione.
Flavio: Daltrocanto opera nel campo della musica e degli eventi culturali a Salerno da quasi 20 anni, da quando organizzò il primo “Daltrocanto Festival”, la prima versione del Primo Maggio Salernitano, nel 2004. In particolare ci siamo sempre dedicati alla connessione tra musica e strumenti tradizionali e tempo corrente.
Lucio: Il progetto dell’Associazione Musicale Luma Studio è nato dieci anni fa, da un’idea mia e del mio socio e amico di mille avventure musicali Mario Villani. In questi anni siamo riusciti, grazie ad un lavoro continuo basato sulla nostra passione per la musica e per il fare musica, a rendere il Luma Studio un punto di riferimento imprescindibile per la musica a Salerno e in provincia. Lavoriamo da sempre con i corsi di strumento per adulti e bambini, come sala prove per i gruppi e gli artisti, e come studio di registrazione. Due anni fa abbiamo anche fondato la nostra etichetta musicale, la Luma Records, con la quale stiamo producendo diversi artisti locali e che ci sta dando grande soddisfazioni.
9.Quali sono i vostri progetti futuri?
Peppe: Innanzitutto il progetto della Festa del Primo Maggio a Salerno, in collaborazione con una vasta rete di Associazioni sul territorio. Abbiamo in cantiere corsi di educazione alimentare, corsi di alfabetizzazione digitale per anziani, iniziative di sensibilizzazione alla solidarietà territoriale per i cittadini del quartiere. Intanto i collettivi nati all’interno del circolo continuano a lavorare: DoveVai? con la questione dell’emigrazione e del lavoro giovanile, Lisistrata che si occupa delle questioni di genere, contro ogni stereotipizzazione, Propaganda Urbana che si occupa di arte urbana e della sua cultura e la Brigata di Strada che ogni Sabato sera consegna volontariamente pasti e supporto emotivo ai senzatetto.
10.Cosa vi augurate per questo progetto?
Lucio: Approdi Sonori sarà un punto di partenza per un più ampio progetto di rinascita culturale della città, basato sull’impegno e sulla partecipazione attiva non solo degli artisti, ma di tutti i cittadini che credono nel ruolo fondamentale della cultura nella nostra città.
Non dimenticate di cliccare qui per sostenere la campagna di crowdfunding Approdi Sonori
Tutte le informazioni potete trovarle sulle pagine facebook delle Associazioni