Long dress in Amalfi

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Qualche giorno fa sono stata ad Amalfi, anzi siamo stati ad Amalfi. Una serata romantica per ritrovare noi stessi e la nostra storia. Questo non è un normale post in cui mostro quello che indosso, questo è uno scritto che racconta davvero di me come deve essere sul mio blog. Non voglio star qui a scrivere come fosse il mio diario segreto ma vorrei semplicemente fare una riflessione a viso scoperto su quanto talvolta l’amore sia un terreno pieno di insidie e su come sia difficile affrontare questo terreno. Non basta la buona volonta, alle volte ci vogliono i fatti per superare momenti duri e difficoltosi. Girovagare mano nella mano tra i vicoli affollati di turisiti della bella Amalfi mi ha fatto bene, ha fatto bene al mio cuore.

Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare
perché mi porto un dolore che sale, che sale…
Si ferma sulle ginocchia che tremano, e so perchè…

E non arresta la corsa, lui non si vuole fermare,
perché è un dolore che sale, che sale e fa male…
Ora è allo stomaco, fegato, vomito, fingo ma c’è…

L’abbiamo ascoltata sullo scooter al ritorno nelle curve silenziose e  notturne di una costiera che ti travolge con la sua bellezza di natura contaminata dall’uomo ma ancora enormemente suggestiva. Ho chiuso gli occhi ( dietro di te, tu non lo sai) ed ho ricordato Berlino ed il freddo pungente mentre abbracciati al centro del Sony center ci giuravamo amore eterno. Chi erano quei due stretti mentre il mondo continuava a girare? Ho riaperto gli occhi e le sue spalle grandi accarezzavano le montagne costiere con grande conoscenza…

Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare
Ma c’è il dolore che sale, che sale e fa male…
Arriva al cuore lo vuole picchiare più forte di me

Ho richiuso gli occhi ed ho ricordato l’attimo in cui davanti al “nostro” bar difese il nostro amore. Chi erano quei due che si strigevano correndo via veloci?

Prosegue nella sua corsa, si prende quello che resta
Ed in un attimo esplode e mi scoppia la testa
Vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c’è

Ci sono diverse scuole di pensiero rispetto all’amore, c’è chi crede che per stare bene assieme bisogna essere simili e c’è chi crede che per stare bene assieme bisogna essere diversi. Noi apparteniamo a questa seconda categoria: esuberante, solare e incerta io, sicuro, deciso, chiuso come un bunker lui.

E sale e scende dagli occhi
il sole adesso dov’è?
Mentre il dolore sul foglio è
seduto qui accanto a me

Che le parole nell’aria
sono parole a metà
Ma queste sono già scritte
e il tempo non passerà

Mi chiedo solo dove siano finiti quei due che viaggiavano on the road in America. Dove sono quei due che non si stancavano mai io di parlare e lui di ascoltare. Dove sono quei due che videro le stelle cadenti  per la prima volta assieme e desiderarono che quella mano che stringevano potesse essere per sempre quella dell’amore. Forse dovrei solo chiedermi: dove sono io?

Ma quando arriva la notte, la notte
e resto sola con me
La testa parte e va in giro
in cerca dei suoi perchè
Né vincitori né vinti
si esce sconfitti a metà
LA VITA PUO’ ALLONTANARCI,
l’AMORE POI CONTINUERA’…

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Come ho sempre sostenuto non seguo molto le tendenze del momento ma il turbante è una cosa che mi ha affascinato dal primo momento che l’ho visto qualche mese fa. Ho lasciato trascorrere un pò di tempo e poi ho dato la mia personale interpretazione a questo foulard! Come vi sembra il mio turbante?

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Per la prima volta vi presento lui, Valerio.

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I was wearing

Long dress: Benetton

Foulard: Benetton

Shoes: Melluso

Hat: by in Amalfi

Bag: vintage- tanks mum!

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