Il brand sostenibile

Il brand sostenibile

Patagonia è un’azienda americana di vestiario nata nel 1973, e sin da subito ha cercato di essere un attore principale nella salvaguardia dell’ambiente. Nel corso degli anni ha realizzato moltissimi cataloghi di abbigliamento all’avanguardia e allo stesso tempo eco-friendly, con materiali sempre sostenibili senza impatto sul sistema ambientale. Patagonia è sempre stata un passo avanti nel campo pubblicitario, riuscendo a realizzare campagne sia sui cartelloni che sui giornali con un effetto sempre scenico. L’esempio più lampante è la campagna pubblicitaria del 2011, quando, durante il Black Friday, la compagnia americana lanciò la pubblicità “Don’t buy this jacket”, la quale esortava il pubblico a non comprare la giacca Patagonia, per evitare sprechi e consumi inutili. Questa pubblicità era ovviamente provocatoria, ma poteva essere assolutamente una politica disastrosa che rischiava di rovinare il trend positivo di crescita delle vendite, ma così non fu, tant’è che le vendite ebbero un incremento notevole e quasi inaspettato.

Oggi Patagonia è un brand riconosciuto a livello internazionale, ed è sempre più impegnato a livello politico e sociale, infatti porta avanti azioni sociali in favore di gruppi locali in difficoltà, come piccole comunità un po’ dimenticate da tutti in alcune terre degli Stati Uniti, o come attività come l’ ”1% for the planet”, ovvero un’associazione di imprese che dona annualmente l’1% delle proprie vendite a gruppi locali che non vivono in buone condizioni e che necessitano di aiuto.

Patagonia, prima di tutto, però, è un’azienda che produce abbigliamento, e non solo, infatti i prodotti Patagonia sono molto in voga soprattutto tra gli amanti del trekking, che utilizzano questi questa tipologia di abbigliamento per le loro escursioni in quanto sono spesso tecnici e perfetti per l’utilizzo durante le attività in montagna.

Molto probabilmente Patagonia continuerà a crescere nel corso dei prossimi anni, e quasi sicuramente riuscirà ad affermarsi sempre di più nel campo dei grandi brand di vestiario casual soprattutto qua in Europa dove la sua quota di mercato è decisamente inferiori rispetto a quella che detiene negli Stati Uniti.

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