Sapore nuovo con olio Sagra bassa acidità. L’ho provato per voi e per me

Sapore nuovo con olio Sagra bassa acidità. L’ho provato per voi e per me

Gli oli non sono tutti uguali oggi posso dirlo davvero. Si, perché ho avuto la bella occasione di provare l’olio Sagra Bassa Acidità e devo dire che ho trovato e provato notevoli differenze. In primo luogo al gusto perché è un olio in cui sapore è davvero evidente, esalta molto i cibi ed è ottimo sia per ogni tipo di cottura ma dà il meglio di sé sui cibi crudi. Ho provato l’olio Sagra Bassa Acidità a crudo su un carpaccio di tacchino e bruschette in una cena a cui tenevo molto e il sapore era divino. 

Si sente subito una nota diversa al palato perché ha una fragranza tipica degli oli italiani ed un retrogusto lievemente piccante che insaporisce i cibi in modo armonico ma deciso. Al piccante si associano note amare e dolci, richiami al carciofo e alle erbe di campo.

La Bassa Acidità rappresenta la punta di diamante di Sagra, un olio che è nato agli inizi degli anni ’90 quando ancora il concetto della bassa acidità trovava poco terreno fertile perché era un argomento poco conosciuto. Ora la Bassa Acidità è diventato l’indice di qualità del prodotto ed è l’elemento che lo distingue da tutti gli altri. Sagra utilizza olive italiane frante subito dopo la raccolta per una maggiore resa del sapore. 

Non vi dico di provarlo perché piace a me ma provatelo perché c’è sempre bisogno di scoprire gusti nuovi che diano la sensazione di non mangiare sempre le stesse cose. La soddisfazione di un condimento diverso dal solito vi farà apparire la solita insalata come qualcosa di assolutamente più buono. 

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