Gelsomino: storia, simbologia e utilizzi in profumeria

Gelsomino: storia, simbologia e utilizzi in profumeria

Il gelsomino è una pianta davvero affascinante, originaria del Sud America e del Medio Oriente, che fiorisce tra maggio e giugno: il suo profumo è inconfondibile. Dietro questo bellissimo fiore si nascondono leggende misteriose e alcune piacevoli curiosità.

Il gelsomino si riconosce subito poiché si tratta di un arbusto rampicante che, se ben curato, può raggiungere fino a quattro metri in altezza. Il più comune è il Jasminum officinale e fa parte della famiglia delle Oleacee. Questa specie è senza dubbio la più importante nell’ambito della profumeria. Le fragranze che contengono come materia prima il gelsomino ispirano calma e tranquillità inoltre possiedono un importante potere seduttivo. I fiori di gelsomino, generalmente, sono composti da quattro o cinque petali e i colori sono i più svariati. I più affascinanti sono probabilmente i gelsomini bianchi ma ne esistono anche in diverse varianti come il giallo o il rosa chiaro. Il profumo gelsomino è davvero intrigante, inoltre possiede molte proprietà benefiche. Oltre all’impiego in aromaterapia, la sua fragranza viene destinata anche alla produzione di creme anti age e saponi delicati. Le sostanze che rilascia, peraltro, sono piacevolissime per l’olfatto. Dietro il gelsomino ci sono storie davvero curiose e dal fascino esotico. Scopriamo, quindi, qualcosa di più su questo fiore così interessante.

Gelsomino: le leggende più curiose

Una delle leggende più famose sul gelsomino è di origine araba. Si racconta di Kitza, la madre di tutte le altre stelle, che nella sua dimora sulle nuvole preparava delle vesti regali, intessute in oro, per la prole. Alcune piccole stelle andarono da lei per lamentarsi dei loro abiti non perfetti (troppo grandi o non abbastanza splendenti). Una protesta che non si placava, nonostante Kitza avesse chiesto di pazientare. Giunse allora anche Micar, il re degli spazi, che sentendo tutto quel baccano chiese dei chiarimenti. Le piccole stelle divennero docili ma non nascosero la verità, così Micar divenne furioso e decise di cacciarle dal firmamento facendole cadere sulla Terra (dopo aver strappato loro gli abiti d’oro). Bersto, la signora dei giardini, si impietosì per il dolore che Kitza stava provando e fu magnanima. Tolse dal fango in cui erano cadute le stelline per trasformarle in fiori profumati: i gelsomini, detti anche e non a caso le ‘stelline della Terra’.

Un’altra storia sui gelsomini vede come protagonista Jasmine, giovane e bellissima nomade araba che sempre copriva il suo viso per proteggerlo dal sole. Quando un giorno un principe la chiese in sposa, il padre acconsentì e cominciarono i preparativi per le nozze. Jasmine, che non voleva vivere chiusa per sempre nel palazzo principesco, decise di mostrarsi al sole che restò abbagliato dal suo incanto. La trasformò in un gelsomino, un fiore libero e destinato a vivere per sempre in luoghi luminosi.

Gelsomino: il significato del fiore

Regalare un gelsomino è un gesto gentile e di buon auspicio ma, va detto, ogni variante di questo fiore ha il suo significato. Se questo viene impiegato nel matrimonio è un simbolo di buona fortuna per la vita. Nei paesi arabi, invece, è utilizzato come sinonimo di amore divino. In Spagna, invece, denota sensualità e desiderio. Anche in base ai colori è possibile distinguere il significato del gelsomino. Se è bianco ci si ispira ad un animo candido, mentre il giallo è segno di grazia, eleganza ma anche un augurio di vita felice. Il rosso, infine, simboleggia il desiderio.

Commenti